Lunedì, 23 Giugno 2014 19:33

Attività 2004

  1. 4 novembre 2004 - Richiesta chiarimento su compilazione "Registro di carico"
  2. 19 ottobre 2004 - Richiesta chiarimento su modalità "Certificati CITES"
  3. 26 settembre 2004- S.Arcangelo di Romagna
  4. 25-26 settembre 2004 - Reptiles Day
  5. 25 settembre 2004 - conferenza sul tema "normativa CITES"
  6. 19-18 settembre 2004 - Tartarughe Beach 2004
  7. 14 settembre 2004 - servizio RAI
  8. 13 Giugno 2004 - richiesta recupero di tartarughe acquatiche protette
  9. 6-7-8 maggio 2004 - 2° conferenza europea, denominata EUFORA

 

  1. Lettera al Corpo Forestale dello Stato Divisione II del CITES Centrale di Roma
    Oggetto: Richiesta chiarimento su compilazione "Registro di carico", quando si richiedono certificati CITES.

    Richiesta chiarimento su compilazione "Registro di carico
    Cesenatico 04-11-2004
    All'attenzione dell'Ing. U. Mereu

    Cordiale Ing. U. Mereu
    gradirei un chiarimento su di un punto riguardante il registro di carico, per le testudo in allegato A:
    sicome richiedendo certificati CITES, è d'obbligo la tenuta del registro di carico per l'allegato A, mi pervengono richieste di chiarimento in quanto, l'uffico CITES di Napoli pretende che in tale registro vengano scritte tutte le tartarughe in possesso(anche se non sono dotate di certificato CITES), mentre l'ufficio CITES di Forlì mi dice che nel registro si deve segnare solo gli esemplari che hanno ottenuto il certificato CITES, spiegando che la cosa è ovvia in quanto tale registro serve solo per chi intende fare commercio, quindi non devono essere scritte tutte le altre tartarughe prive di certificato CITES.

    Cordiali saluti
    Agostino Montalti
  2. Lettera al Corpo Forestale dello Stato Divisione II del CITES Centrale di Roma
    Oggetto: Richiesta chiarimento su modalità "Certificati CITES".

    Spett.le
    Divisione II del CITES Centrale di Roma
    Oggetto: Richiesta chiarimento:

    Ci pervengono richieste di chiarimento su quello che riguarda il genere testudo in allegato A , e precisamente sulla tassa di euro 15,49 (per il rilascio dei certificati CITES):
    - se deve essere ripagata nuovamente per ciascuno dei 4 anni successivi, al momento di sostituire le nuove due foto dell’esemplare.

    Riteniamo sia un punto importante in quanto la sola tassa dei 5 anni, diverrebbe ben 77,45 euro, se a questa poi si sommano i costi delle 10 foto (oltre all’impegno e tempo), è molto realistico pensare che a chi acquista la cifra totale supererà abbondantemente i 200 euro.
    Rammento che nel caso tale somma sia da pagare ben 5 volte, sarebbe un forte limitativo all'incentivare gli allevatori a rimanere nella legalità.

    Certi che fare chiarezza è positivo per tutti,
    Cordiali saluti
    In fede:
    Agostino Montalti (pres. Tarta Club Italia)
    Cesenatico li 22-10-2004
  3. S.Arcangelo di Romagna: Partecipazione alla "Fiera di S. Michele" con il nostro stand.
  4. Longarone: Partecipazione alla mostra Reptiles Day, con il nostro stand.
  5. S.Arcangelo di Romagna: Partecipazione alla conferenza/tavola rotonda sul tema "normativa CITES".
  6. Mostra TARTARUGHE BEACH 2004
  7. Registrazione di due servizi sulle tartarughe acquatiche e terrestri, da parte di RAI 2, per il programma "Cani, gatti ed altri amici"
  8. Lettera al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Servizio Conservazione della Natura Autorità di gestione CITES
    Oggetto: Richiesta recupero di tartarughe acquatiche protette, da dare in affidamento.

    Spett.le
    Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
    Servizio Conservazione della Natura
    Autorità di gestione CITES

    Oggetto: Richiesta recupero di tartarughe acquatiche protette, da dare in affidamento.

    Chiediamo l’autorizzazione a poter ricevere limitati quantitativi di tartarughe acquatiche, da dare in affidamento ad allevatori esperti, che ne garantiscano la non riproduttività in modo da limitare il grande numero di tali esemplari abbandonati nei laghi, canali e fiumi, contribuendo a ridurre il grave problema che stanno causando tale specie esotiche, nel delicato ecosistema, in quanto ben si adattano e si riproducono (inoltre essendo molto voraci ed attive, eliminano anfibi, pesci e piccoli degli uccelli migratori).
    Molte volte ci pervengono richieste di recupero, da enti o veterinari, ma siccome non possiamo poi rilasciare nessun documento, specialmente per le specie in allegato B Trachemys scripta elegans (tartaruga dalle orecchie rosse o californiana), ci vediamo costretti a rifiutare.
    Stessa richiesta ci è pervenuta anche dall’ufficio CITES di Vicenza (circa un’anno fa), in quanto in difficoltà per collocarle in adeguate strutture.
    Ora, in occasione della mostra Tartarughe Beach 2004 che si svolgerà il 18 e 19 settembre a Cesenatico, saremmo in grado di poterne affidare almeno 200 esemplari.
    Il numero è molto superiore in caso di tartarughe terrestri.
    Siamo quindi disposti a istituire tale servizio volontariamente.
    Rimaniamo in attesa di vostra risposta, coscienti di poter fare qualcosa di utile.

    Cordialmente
    Agostino Montalti (pres. Tarta Club Italia).
  9. Partecipazione alla 2° conferenza europea, denominata EUFORA, ad Aiaccio/Corsica.

    Conferenza tenuta dal Pres. Agostino Montalti.
    Conferenza tenuta dal Dott. Mattia Bielli (vedi foto)
    Il TCI è riconosciuto portavoce di tutte le associazioni terraristiche Italiane verso EUFORA.

 

 

 

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