Cosa fare se si incontra una tartaruga in difficoltà?

Alcuni consigli per sapere come aiutarla

 

 

Può capitare, andando per mare o camminando su una spiaggia, lungo le coste del nostro Paese, di imbattersi in una delle specie di tartaruga marina che vivono nel Mediterraneo (quella più comune è la Caretta caretta).

Ma cosa fare in caso di avvistamento di un esemplare in difficoltà? Chiariamo intanto che le tartarughe marine sono a rischio di estinzione. Per questo esistono leggi nazionali e accordi internazionali che ne vietano la cattura intenzionale, il commercio e il consumo. Tuttavia, può accadere di pescare accidentalmente una tartaruga marina, senza per questo incorrere in un reato, mentre è condannabile rigettarla in mare senza assicurarsi del suo stato di salute e senza aver avvertito le Autorità Competenti.

 

 

Seguendo alcune suggerimenti pratici che abbiamo individuato insieme al nostro personale specializzato, tutti possono dare un aiuto per prevenire l’inutile morte di molte tartarughe e contribuire attivamente alla loro sopravvivenza anche grazie alla collaborazione con la Rete Nazionale del Progetto Tartarughe Marine.

Ecco una breve guida di pronto soccorso per le tartarughe:

  • In caso di avvistamento, se possibile bisogna registra le coordinate del luogo.
  • È importante non inseguirla e non tagliarle la strada con la barca, ma limitati ad osservarlo da una distanza di sicurezza. Nel caso in cui la tartaruga presenti elementi di sofferenza, ad esempio la mancata immersione, resti ferma per lungo tempo, sanguini vistosamente o presenti pezzi di rete o lenze intorno al corpo, allora bisogna intervenire e tentare di recuperarla.
  • In quel caso è necessario avvicinarsi lentamente all’animale e recuperarlo con molta attenzione senza l’utilizzo di strumenti affilati. È fondamentale contattare immediatamente la Capitaneria di porto al 1530 e avvisare il personale specializzato di un Centro di Recupero Tartarughe Marine.

E se invece la tartaruga si trova sulla spiaggia?

  • Le tartarughe vengono sulle nostre spiagge per nidificare, ma può accadere anche di trovare esemplari spiaggiati o in evidenti difficoltà.
  • Nel caso in cui la tartaruga stia deponendo le uova, la prima cosa da fare è non disturbare l’animale, soprattutto con flash e fotocamere e avvertire un Centro di Recupero Tartarughe marine. Le tartarughe sono estremamente sensibili alle luci artificiali che potrebbero anche far perdere loro l’orientamento ed è quindi fondamentale ridurre le fonti luminose al massimo.
  • Una volta che avrà terminato con la deposizione delle uova e l’animale sta tornando in mare sarà necessario invece contrassegnare sulla spiaggia il luogo di deposizione e difenderlo da eventuali predatori.

 

Le attività del WWF per difendere le tartarughe 

Ufficio Stampa WWF Italia

 

Tratto da: http://www.lavocedimaruggio.it

 

Pubblicato in TCI

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